da Luigina | Dic 5, 2022 | news
Alzi la mano chi non ha mai assaggiato una Tarte Tatin! Nessuno? Non ci sorprende.
Alzi invece la mano chi non ne ha mai preparata una! Su, non bisogna essere timidi, ma è tempo di recuperare. Perché, attenzione questo potrebbe sorprendere tutti, preparare una Tarte Tatin non è così difficile come sembra.
Gli ingredienti sono facili da individuare, il procedimento è descritto in mille ricette e la storia di questo dolce è ricca di curiosità, ma il segreto di una perfetta Tarte Tatin è lo stampo. Può sembrare scontato, eppure senza lo stampo giusto ogni tentativo andrà a vuoto.
Ma iniziamo dalle basi. La Tarte Tatin è una torta di mele capovolta, preparata con mele caramellate in burro e zucchero prima della cottura. E forse non ci crederai, ma tutto è nato da un semplice errore. Una dimenticanza, colpa della fretta, come quelle che capitano a tutti gli indaffarati in cucina.
Una domenica mattina di fine Ottocento in Francia, nel ristorante dell’Hôtel du Pin d’Or, gestito dalle sorelle Tatin a Lamotte-Beuvron, c’era un gran fermento per l’apertura della stagione della caccia. Caroline si occupava di accogliere i clienti, mentre la sorella Stephanie era una cuoca rinomata tra i turisti e gli abitanti del paesino situato nel Centro-Valle della Loira, proprio per la sua torta di mele. Eppure, quella mattina, mentre preparava in fretta la ricetta che conosceva così bene, dimenticò un passaggio fondamentale: infornò la tortiera imburrata e cosparsa di zucchero con le mele tagliate a spicchi, ma senza la base di pasta brisée. Quando si accorse dell’errore cercò di rimediare e si affidò alla propria creatività. Decise di estrarre la teglia con le mele già in parte caramellate con lo zucchero e il burro e le ricoprì con la pasta brisée. A fine cottura rovesciò la torta sul piatto e ottenne così un dolce al contrario. Gli ospiti riconobbero subito in quella nuova torta un vero e proprio capolavoro. Così la voce si diffuse, il dolce prese il nome di Tarte Tatin in onore delle due sorelle che continuarono a prepararla ogni giorno e pian piano diventò una delizia famosa in tutto il mondo.
Come in tutte le favole, forse qualche dettaglio della storia è un po’ romanzato, o almeno così sostengono alcuni studiosi. Ma ai romantici come noi piace troppo continuare a pensare che da un semplice errore possa venir fuori un risultato tanto inaspettato quanto magnifico.
Veniamo ora alla parte migliore, il segreto che sveliamo a tutti i neofiti della Tarte Tatin: per prepararla occorre una teglia che permetta la doppia cottura, sul fuoco e in forno.
Di teglie ce ne sono tante, ma per noi la migliore per la Tarte Tatin è e sarà sempre quella con coperchio di Emile Henry. Come tutti i prodotti di quest’azienda francese che tanto amiamo, è pratica, adatta per forno, microonde, piani cottura e lavastoviglie, realizzata in ceramica senza piombo, cadmio e nichel e protetta da 10 anni di garanzia.
Inoltre, la teglia Tarte Tatin di Emile Henry ha una forma perfetta per una cottura uniforme che, allo stesso tempo, cuoce le mele nel caramello e non asciuga la torta.
Il caramello, infatti, va preparato direttamente sul fuoco e successivamente nello stesso stampo vanno aggiunte le mele crude, per poi chiudere il tutto con una frolla fragrante. Alla fine, si butta la teglia in forno e dopo la cottura, invocando l’aiuto degli dèi, si fa raffreddare e si capovolge per servirla su un bellissimo piatto da portata. Una torta di mele sbagliata, facile, veloce e soprattutto buonissima!
>Vuoi scoprire di più sulla teglia Tarte Tatin di Emile Henry? Contattaci!!!
da Luigina | Nov 9, 2022 | news
Perché cucinare una bruschetta? Che domande, una ricetta sempre uguale eppure sempre nuova, il piatto amato da tutti, una soluzione perfetta per chi è alle prime armi ma anche per chi vuole dare libero spazio alla fantasia.
Perché preparare il condimento per una bruschetta con una teglia Emile Henry?
Beh, qui l’affare si ingrossa. La risposta merita grande attenzione perché le motivazioni sono diverse e per certi versi sorprendenti.
Iniziamo dalle basi: Emile Henry è un’azienda completamente made in Francia che amiamo e scegliamo ormai da tempo. Nasce da persone come noi, appassionate di cucina casalinga, quella che può essere preparata in fretta ma richiede tempo e dedizione per essere gustata, che viene trasmessa di generazione in generazione ma che viene anche continuamente innovata.
Emile Henry produce utensili in ceramica da oltre 170 anni e già questo dice tutto o quasi!
Nel solco della tradizione continuano ad essere fedeli alla loro sede originale nel cuore della Borgogna, senza tralasciare l’aggiornamento costante che ha permesso all’azienda di rimanere al passo con i progressi tecnologici e di modernizzare le proprie ceramiche.
Ancora oggi ogni prodotto è creato a mano e firmato da uno degli artigiani del laboratorio, ma tutti sono realizzati con tecniche innovative che li rendono adatti ai nuovi metodi di cottura.
Il risultato sono ceramiche durevoli e resistenti, pensate dai designer dell’azienda per soddisfare esteticamente e praticamente tutte le tue esigenze.
Senza dimenticare che le teglie sono in ceramica senza piombo, cadmio e nichel, possono andare in forno, congelatore, lavastoviglie e perfino nel microonde e hanno tutte ben 10 anni di garanzia. Non potremmo essere più sicuri di così sulla durata e sulla qualità!
Ma ti abbiamo promesso una ricetta ed è quello che avrai. Passiamo alle cose buone!
Ingredienti per 4 persone:
- 1 cipolla dolce rossa di Tropea
- 6 pomodori maturi
- Olive nere (quante ne vuoi)
- Tanto basilico
- Un panetto di feta greca
- Semi misti
- Origano
- Olio evo, sale, pepe
Procedimento
È una ricetta semplice ma buonissima che puoi replicare tutte le volte che vuoi. Ti basterà cambiare anche un solo ingrediente per inventare una variante ancora da scoprire, le possibilità sono infinite.
Noi abbiamo iniziato affettando la cipolla e lasciando le fette a riposare in una ciotola con acqua fredda e un pizzico di sale per renderle ancora più dolci.
Nel frattempo, abbiamo tagliato i pomodori e lavato e asciugato le foglie di basilico. Infine, è stato il turno delle olive ridotte in piccoli pezzi.
Poi siamo passati all’assemblamento. Prima i pomodori nella teglia di Emile Henry dai bordi alti, poi le cipolle dopo averle scolate e asciugato l’eccesso di acqua, la feta al centro della composizione e infine i condimenti: basilico, olio, origano, sale, pepe e di nuovo per ultime le olive nere.
A questo punto abbiamo messo tutto in forno a 180° gradi in modalità ventilato per 30 minuti e poi in modalità grill per altri 5.
E poi? Non ci rimaneva altro che tostare il pane tagliato a fette e servire tutto in un piatto con un filo d’olio a crudo.
Come puoi vedere il risultato parla da solo. Colorato, invitante e originale, ti promettiamo che risolverà tanti dubbi e risponderà spesso alla domanda Cosa mangiamo oggi?
>Vuoi scoprire di più sul Pastaio? Contattaci!!!
da Luigina | Ott 20, 2022 | news
Ebbene sì, minimo sforzo massima resa: è questa la filosofia che associamo al Pastaio, una macchina per la pasta e gli impasti che ci ha letteralmente conquistati.
(altro…)
da Luigina | Ott 10, 2022 | news
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.”
Quante volte hai sentito questa celebre citazione di Gandhi?
Facile dargli ragione, più complicato agire concretamente per cambiare anche nel nostro piccolo ciò che proprio non va.
(altro…)
da Luigina | Set 20, 2022 | news
Hong Kong, Italia, silicone, casa: c’è una storia che unisce queste parole apparentemente casuali ed è quella del brand Qushini.
L’idea dei fondatori italiani deriva per l’appunto da un viaggio a Hong Kong nel 2017, dove rimangono “fulminati” da una lampada elettronica in silicone. Una visione semplice che, però, nonostante le migliaia di chilometri di distanza dall’Italia, li ha proprio fatti sentire a casa.
(altro…)